Antichi lettori di romanzi decisivi
Paolo Nori ha un caratteraccio, ma quasi sempre ci azzecca. Oggi in modo particolare, riducendo in brandelli Baricco, e, sia direttamente che indirettamente, il giornale su cui scrive (nonché i suoi lettori), ché non ci voleva tanto a dire che sono una manica di approfittatori che tendono a descrivere la realtà in modo a loro sfacciatamente favorevole, ma tanto favorevole che l'hanno fatta diventare riprovevole e disgustosa alle persone del popolo che più la subiscono, come il nonno muratore dello stesso Nori.
Fate clic per leggere l'articolo sul blog di Nori (articolo purtroppo commissionatogli dal Foglio del parimenti indifendibile Giuliano Ferrara, che però, a sua parziale discolpa, fa scrivere gente non tanto sopportata dall'editoria e dalla sedicente cultura di sinistra, come Maurizo Milani, Alfonso Berardinelli e lo stesso Nori).
Ps: mi dichairo spontaneamente Sciasciano Berlingueriano. Altresì dichiaro che stimo Massimo D'Alema - del resto delfino di Enrico Berlinguer -, anche perché da sempre odia La Repubblica.