umorista che festeggia la conquista di uno spazio Rai da destinare alla cultura
Mettiamo che accenda il televisore e veda a tutto schermo una signora ridanciana - una che comunque sa fare assai bene il proprio mestiere (ma stroppia) - la quale in un moderno salotto rosso esalta le doti di scrittori suoi ospiti che a me, pe' limitismi mii, paiono modeste; del resto scrittori abbastanza seriosi, decisamente poco dotati di senso dell'umorismo. Mi dico: potrebbe almeno non ridere. Mettiamo inoltre che vienghi a sapere, ché le cose se vienghino sempre a sapere, che la signora ridanciana è sotto contratto di una nota casa editrice che produce il suo programma, della quale sono incresciosamente coproprietari gli scrittori intervistati. Mi dico: la signora è un'aristocratica, così si dice in giro, facendo a questa maniera dimostra quantomeno una caduta di stile.
Vabbè, si tratta di fatti del passato, peccati venali.
Invece altri, massinalisti e repressi, avrebbero certamente detto che il conflitto di interessi non lo si combatte con le parole e con le indignazioni, ma con i comportamenti. Miserabili e retorici... mettere in discussione la provata buona fede di questi uomini e donne che tanto fecero e si battettero (voce del verbo battere) per la cultura. Bisogna sempre essere all'altezza. Bisogna nascerlo... Loro, i massinalisti, miseramente, non lo nacquero.
Invece altri, massinalisti e repressi, avrebbero certamente detto che il conflitto di interessi non lo si combatte con le parole e con le indignazioni, ma con i comportamenti. Miserabili e retorici... mettere in discussione la provata buona fede di questi uomini e donne che tanto fecero e si battettero (voce del verbo battere) per la cultura. Bisogna sempre essere all'altezza. Bisogna nascerlo... Loro, i massinalisti, miseramente, non lo nacquero.
Io la signora che ride troppo nel salotto rosso, non la guardo più da almeno un anno. Non gliela fo. Non è tanto (o solo) per gli amichetti sua, che in quel campo si sa ognuno fa come pole, ma perché in effetti, ride troppo.
RispondiEliminaAnnulla, con il suo riso nervoso, qualunque intento esplicativo dell'ospite gradito.
Il riso nervoso e invadente è segnale, forse, di un residuo di cattiva coscienza?
Potrebbe, ma ne dubito.
Il rictus è segno solo che non gliene frega un baffo, basta che i compagnucci sua rispondano all'invito. Vuote chiacchiere e ancor più vuote litanie antiberlusconiane...
Italico cicaleccio di sempre.