attuale capo 'ndrangheta milaniano
In che paese si vive? Possibile che nessuno quereli il sempre più stupefacente Roberto Saviano? Non perché scrive articoli deliranti sui codici camorristi clic (tanto nessuno potrà dimostrare il contrario...), giacché gli articoli deliranti li scrivono tutti, uno più uno meno... Ma come si può pubblicare su uno dei principali quotidiani un articolo il quale sostiene che nella capitale economica del paese " la 'ndrangheta gestisce il mercato ortofrutticolo " (che ha verosimilmente un giro d'affari di miliardi di euro)? Perché le migliaia di persone che lavorano al mercato ortofrutticolo di Milano non si sentono offese? Forse c'è qualcosa di vero? Forse, provo a dare una spiegazione, i commercianti del mercato evadono un po' il fisco, e pur di non andare sotto i riflettori si fanno accusare in blocco di mafiosità, che alla fine alla fine, in Italia, non è un marchio così infamante... In ogni caso, quali sono le fonti di Saviano? Perché a Repubblica nessuno chiede conto delle fonti informative dei suoi articoli? E se fosse vero, perché la polizia e la magistratura non intervengono? Vedrete che anche questa andrà in cavalleria, come quando durante una conferenza a Trento clic lo scrittore impaurista disse che le mele del Trentino stavano per cadere in mano alle mafie: poi venne interrogato dai carabinieri e ringambò, disse che era così, per dare enfasi al discorso, per mettere in guardia da pericoli virtuali... Lo stesso adesso, se verrà interrogato, lo scrittore profeta, dirà che era così per dire... si sa che a Milano portano tutti la coppola, che ci sono più lupare che showgirls, che è inutile stare a sottilizzare, se le Mafie non hanno il mercato ortofrutticolo avranno il macello pubblico, o le pompe di benzina o il mercato dell'usato, qualcosa ci avranno di sicuro... Insomma - così dirà Saviano alla prima occasione in tv - siamo noi blogghisti critici, con il nostro atteggiamento legalitario e pregiudiziale nei suoi confronti, a impedire la vera lotta alle mafie; siamo noi i disfattisti, i repressi, i seminatori d'odio; magari ne approfitterà per spiegarci ancora meglio il suo novativo concetto di legalità, recentemente espresso: non mi importa se un imputato risulterà in tribunale non colpevole di un reato, per me rimarrà un non innocente.
Ps: perché la comunità letteraria continua a considerare importante scrittore chi scrive sciocchezze del genere, che invalidano la capacità di testimonianza degli scrittori sia in termini di profondità d'analisi che di verità?