Larry Massino is back, dispartito, tornato at home. Un caloroso abbraccio a tutto il suo pubblico, Floarea, Davide, Rita, Francesco: meno dei 25 lettori che immaginava di avere Alessandro Manzoni, ma senz'altro più qualificati.

giovedì 19 luglio 2012

Per Gigi Marzullo non c'è scampo




Walter Veltroni e un amico durante una delle tante avventure africane


Spiace per l'ottimo Marzullo, ma a  Rai completamente rinnovata, sarà Walter Veltroni a prendere il suo posto di uomo più banale d'Italia. Leggete qui.


Walter Veltroni sempre in Africa, durante una festicciola in onore del suo amico Massimo D'Alema, tenuto carinamente in mano un po' da uno un po' dall'altro ospite



Scoop: foto testimonianza dell'ultima pericolosa avventura di Walter Veltroni in Africa


Post di Larry Svizzero

martedì 17 luglio 2012

Libertà facoltativa: Lorella Zanardo presenta il curriculum per candidarsi ad allenatrice della squadra di indignazione acrobatica che parteciperà alle olimpiadi di Londra


Se non mi assumete ora, quando?

Sul principale organo  della nuova  destra populista e revanscista, Il Fatto Quotidiano, la pasionaria Lorella Zanardo clic lamenta la mancata valutazione dei curriculum (curricula per i puristi), tra i quali il suo, per scegliere i nuovi consiglieri di amministrazione Rai. Perché?

Così uno dei nostri accademici, che si firma Democratico Non Diretto, ha lasciato detto nello spazio commenti, senza naturalmente venir pubblicato:

Nel curriculum della Zanardo,  a un certo punto, c'è scritto a questa maniera: " Ho lavorato in Bulgaria agevolando  il passaggio al mercato di un Paese del ex Unione Sovietica ". Noi dell'accademia l'avremmo esclusa  appunto per questo grave errore nel curriculum. 

Ps: libertà facoltativa è la nuova rubrica del blog, che tenderà a sottolineare la poca libertà di cui si gode in rete, soprattutto nei siti di chi dice di lottare per la libertà di parola, o per la libertà tout court.

venerdì 6 luglio 2012

Un appello alle biblioteche: comprate numerose copie del libro di Emanuele Trevi


In una intervista, lo scrittore Enrique Vila-Matas  (qui) indica la giovane Chiara Valerio come una delle scrittrici che gli piacciono. Invece il critico italiano Andrea Cortellessa, nella sua antologia di scrittori importanti del nuovo millennio (qui una recensione di Francesco Longo, uscita su Minima & Moralia), non la indica. Secondo voi io di chi  mi fido? Dirò di più, che  quasi quasi mi dispiace di aver già letto qualcuno dei 24 antologizzati: avessi aspettato un po' avrei fatto in tempo a ignorarli del tutto (qualcosa, effettivamente, mi sarei perso; ma insomma, bisogna pur avere dei principi...), continuando a fidarmi esclusivamente dei consigli di lettura di una mia amica che legge tanto  (nella foto. Lo scrivo giusto perché non vorrei pensaste che la ragazza sopra ritratta è Chiara Valerio)

Ho visto che il mio amico telematico Dinamo Seligneri (qui) si sta precipitando in libreria per acquistare la copia del libro di Emanuele Trevi, che ha appena scampato per un pelo la disgrazia del Premio Strega (ma non ha scampato quella di essere antologizzato tra i qualitatevoli).  Dinamo, voglio dirti forte,  non lo comprare Qualcosa di scritto. Non perché mi stia antipatico Trevi. Anzi, lo trovo brillante, intelligente e ottimo scrittore. Di lui penso da tempo che sia l'erede di Enzo Siciliano, e che in quanto tale la sua vita professionale sarà sempre più in discesa. Ne risentirà l'artista, temo, perché Trevi avrà sempre da fare, ciò che ostacolerà la sua crescita, o decrescita, ché forse nel suo caso sarebbe  più necessaria la seconda (lo dico senza ironia). Tornando all'amico Dinamo, se mi legge in tempo,  il libro di Trevi  aspettalo in biblioteca, quando sarà già maturo e vissuto dall'altrui frettolosa o meditata   lettura (io di solito aspetto anni, perché mi piace leggerli quando sono consunti, questi libri, per via che mi piace leggere a loro  volta le zampate lasciate dai lettori, in forma di macchie di inchiostro o di caffè o di vino o di semplice sudore; orecchie, segni grafici,   scritte, capelli, foglietti ecc). Compra invece un qualunque libro di scrittori meno sulla cresta dell'onda, Dinamo, tipo  Sergio Garufi, Flavio Santi, Gianni Solla o, appunto, Chiara Valerio. In ogni caso, segui come regola, in libreria, di  comprare solo libri che se ne stanno nelle scaffalature in disparte, che se non li compra nemmeno uno come te  ciao cocca... E mettere come regola, tutti noi,  per pochi che si sia, che se i libri che si trovano nelle scaffalature seminascosti riescono a  moltiplicarsi come alieni e trascinarsi  sui banconi centrali delle librerie, a quel punto,  li si piglia in prestito in biblioteca.