Larry Massino is back, dispartito, tornato at home. Un caloroso abbraccio a tutto il suo pubblico, Floarea, Davide, Rita, Francesco: meno dei 25 lettori che immaginava di avere Alessandro Manzoni, ma senz'altro più qualificati.

martedì 24 maggio 2011

La massa è finita (Nanni Moretti)


In occasione dell'uscita del nuovo bellissimo film di Nanni Moretti, ho dato incarico al cugino stupido Larry Svizzero di recuperare la filmografia del regista romano, che penso interessi a tutti ripercorrere in una simile ricorrenza:

Ecce  Bombolo: la tragedia di un attore  raffinato e preparato nelle migliori scuole che sa scorreggiare  e guardare dal buco della serratura con mirabile maestria e che invece, per piacere al popolo,  è costretto a involgarirsi e ad accettare parti di psicanalista e architetto nelle produzioni di serie B;

Sogni Loro: film sulla problematica  che fa incazzare gli uomini del popolo  che  le belle ragazze vanno a letto coi ricchi;

Bianca: film sarcastico sull’increscioso problema sociale del costo alto della cocaina, un tempo quasi inaccessibile alla massa;

La Massa è Finita: film inchiesta girato tutto in piano sequenza e dal vero,  nell’anno in cui la cocaina raggiunse il  prezzo massimo sulla piazza di Roma, 500.000 lire al grammo;

Palombella Rossa: sull’inarrestabile ascesa  di un magistrato femmina;

Cara Diaria: film propagandistico  commissionato da Confindustria, sulle piaga sociale  dei lavoratori in trasferta  che vogliono  farsi aumentare il rimborso chilometrico derubando le aziende;

Pesce d’Aprile: commedia leggera sul gusto dei preti di  fare scherzi ai ragazzini;

La Stazza del Figlio: film serio esistenziale sulla crisi  di  un giornalista giovane figlio di un giornalista più anziano e più importante, sposato a una giornalista conduttrice anche lei  più importante di lui. Il giornalista giovane scrive di rinnovamento della sinistra e in particolare del  partito democratico, ma non sa decidersi da parte di quale rinnovatore stare e sbaglia sempre rinnovatore, che il padre, al quale chiede consiglio  nel momento più critico della narrazione, gli dice io non ci metto le mani in queste faccende di rinnovamento, sto un po’ di qua un po’ di là ci ho già i problemi mii. E lo liquida. Nel frattempo il giovane giornalista cerca di guadagnare almeno la metà della  moglie per non essere umiliato e costretto ad occuparsi di vestire i  bambini e portarli e riprenderli da scuola tanto tu non ci hai nulla di importante da fare;

La Stazza del Foglio: film di genere fantasticheria individuale, alla Greenaway, su un grasso direttore di giornale che vende poco e ci ha poco da fare, sempre sull’orlo del fallimento dato  che si fa finanziare da ex attrici ricche per via di marito ma poi, quando si separano, con il cazzo che buttano i soldi dalla finestra; direttore   che per sfuggire ai problemi si ritira nella cella frigorifero che tiene in ufficio  a mangiare quarti di bue, via via si sbottona e toglie i pantaloni, rimanendo vivo ma in mutande, e messo così si immerge nelle sue fantasie  contorte a immaginare di insegnare come si fa la politica al presidente del consiglio, che alla fine sogna di ricevere - anch’egli in  mutande per via che è appena stato condannato a pagare 800 milioni di euro al gruppo del suo più immediato concorrente;

Il Corrimano: film genere cartoon-politically-tragedy sulle problematiche umane raccontate come fossimo animali,   narrante di  un anziano  tasso di nome Walter,  il quale, dato che non c’è il corrimano a fargli da guida, sbatte da tutte le parti. Perciò si dimette da tutto  e rinuncia alla vita dei  palazzi dove cì è da salire e scendere in continuazione. Decide di andare in Africa che lì non ci sono le scale ed è tutto piano, ma nemmeno lì ce lo vogliono per via che secondo loro il tasso è un animale insulso. Allora ritorna alla che ti chella nel mondo civilizzato dei tassi e si mette di nuovo a far danni ai suoi compagni scrivendo romanzi sentimentali e facendo ragionamenti  da depresso cronico sulla bellezza delle tasse, maanche, quanto è bello pagarle.

14 commenti:

  1. La Stazza del Foglio è il mio film preferito. Ha una cella frigorifero nell'ufficio... t'è piaciuto quando s'è spogliato per insultare il ciaobusone?

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  2. (il mio film preferito tra i tuoi, intennemose, la stazza del foglio)

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  3. E "La fessa è finita"? E "La stalla del figlio"?

    LiLLY CARLUCCIOLE*

    Ho lavorato alla realizzazione di PENOCCHIO di Robardo Peniñi.

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  4. piesse:con Peniñi, interspretando la parte del figlio, ho lavorato anche in "La ditta è bella", storia di un tornitore egiziano.

    LiLLY CARLUCCIOLE

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  5. Facevo, invece, la "sorpresa" in "L'uovo in +" di Pablo Sorrentino

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  6. Io sto scrivendo il remake con il grande John Challenger, titolo provvisorio PENOCCHIO PER PENOCCHIO PENDENTE PER PENDENTE.

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  7. Azz, Larry, mo del tuo commento, effeffe, se ne allisci baffi e beffe, ne fa un commentone da prima pagina:

    IL POST DELLE FREGOLE

    MiLLY CARLUCCIOLE

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  8. IL POST DELLE FREGOLE
    (un capriccio)


    MiLLY CARLUCCIOLE

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  9. Se mi metto la barba finta me la fai fare la parte della benzinaia?


    MiLLY CARLUCCIOLE

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  10. e se mi abbusco un cervo me la fai fare la dea in N'AZIONE IN DIANA? (co-sceneggiatura di Joe D'Amato)


    MiLLY CARLUCCIOLE, la sorella

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  11. Inequivocabile Signor Larry Massino,
    La prego di scusare le mie amate sorelle gemelle, LiLLY e MiLLY, per le intemperanze e le cadute di stile qui messe in atto,

    suo,

    BiLLY "Sunset Boulevard" CARLUCCIOLE

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  12. Anche a me è piaciuto molto La stazza del foglio, bravissimo l'attore (Gianni Biondillo, meno wellesiano che ne Il ventre dell'architetto) nella parte di GFerrara.


    BiLLY "Sunset Boulevard" CARLUCCIOLE

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  13. Concordo con mio fratello BiLLY, La stazza del foglio è un capodopera, il più teatrale dei lavori del Nostro. Mi sono entusiasmata all'idea del frigo (dove il plagio diventa un'arte e Copi viene riconosciuto come Maestro) tanto che mi sono bagnata, cioè sbrinata, un vero refrigerio 'sto film, insomma, ci siamo capiti ...

    MiLLY CARLUCCIOLE

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