Larry Massino is back, dispartito, tornato at home. Un caloroso abbraccio a tutto il suo pubblico, Floarea, Davide, Rita, Francesco: meno dei 25 lettori che immaginava di avere Alessandro Manzoni, ma senz'altro più qualificati.

martedì 25 gennaio 2011

Epistola quarta agli editori



Cari editori, primaditutto vorrei avvertirvi di non fare i furbi. Infatti  ho testé depositato all’ufficio brevetti, dove mi hanno fatto i complimenti tutti gli astanti,  perché la ritengono l’invenzione dell’anno,  la fascetta seguente da applicare ai pocovenduti: “ Libro presente nella lista di proscrizione dell’ Assessore naziberlusconiano Speranzon “. Quindi mi spettano i regolari diritti di copyright.

Veniamo a noi. Il paese tutto sta trattenendo il respiro: passa o non passa? Passa tutto o solo in parte? Passa con lo spirito ma  lascia il corpo? Passa ‘a nuttata, ma aropp' rresta?

E poi l’altra quistione, editori, ancora più fregnante: scende in campo o non scende in campo, come lo zozzo genitore? Ché quelli come il babbo di Roberto Benigni scendevano in campo per povertà! Datosi  che non potevano permettersi il lusso  della casa con il bagno erano giustificati nell’arretratezza, che scatenava a sua volta una certa comprensibile reazionarietà popolare. Ma loro della realcasa di bagni ce n’hanno una caterva, e, sfidando sempre di più la morale comune, che reazionari non sembrano, lo fanno solo per schiribizzo. A proposito, il cavaliere, quando scende in campo, è notorio che si pulisce coi giornali filogovernativi, ma  Marina, che è  imprenditorialmente  più moderna e aggressiva, si pulirà strappando rabbiosamente le pagine dai libri degli autori Mondadori antigovernativi?

Insomma, editori cari, in questo momento di rimescolamento delle carte, giornalistiche o librarie, c’è necessità di fare uno scatto, bisogna finalmente diventare industriosi fino in fondo, come indica la guida suprema Wu Ming, convergere con il mondo capitalistico reale e smettere di farsi le seghe scrittor-rivoluzionarie. Convergere per esempio con il mondo del  calcio, fondere i bisness, amalgamarli.

Eh sì, si rivitalizzerebbe tutto e si smetterebbe di essere più scrittori che lettori. Il calcio è più serio, mica si fa con  22 spettatori seduti sugli spalti e 50.000 giocatori che scendono in campo (che poi, vorrei vedere con cosa si pulirebbero!): non s’è mai visto, bisogna ricominciare a rispettare le proporzioni!

Aldo Busi diventa il  nuovo fantasista dell’Inter, che a Moratti  gli è piaciuto subito quando l’ha visto ballare dalla raffinata Barbara D’Urso canticchiando la filastricca per bambini Cazzo in culo non fa figli ma brodo per conigli. Uno come Busi potrebbe tornare utile anche per  tenere unito lo spogliatoio. In cambio alla Mondadori passa il portiere dell’Inter, quello che domenica scorsa li ha fatti perdere a Udine. Sarà addetto principalmente al respingimento dei pressanti scrittori inediti: fa qualche paperella, ma para quanto necessario.

Si sa già che per fare spregio a i’ Sinda’o novativo Renzi,  che non gli fa costruire la cittadella, i Della Valle compreranno per la Fiorentina solo  scrittori bolliti, ormai passati d’epoca, di ieri:  ieratici, ierofanti, ierogami e ieropositivi.

Veronesi, coproprietario di Fandango, moderno anche lui,  approfitterà sicuramente  del parapiglia  per rinnovare la scuderia di gostiraiter di Veltroni  (per i non toscani, i gosti son quegli uomini rozzi di origine burina ma di cervello fino, che se in possesso del necessario suffisso raiter scrivon discorsi furbi per i politici). E con la geniale intuizione che lo caratterizza, lo scrittore di caos coi nervi a posto  comprerà due o tre calciatori di mezza tacca, che scrivono coi piedi, ma proprio per questo  peggio di quelli che scrivono attualmente i discorsi di Veltroni non possono essere. Per esempio l’ultimo, quello de paura  traggica dove dice che bisogna dimezzare il debito pubblico entro dieci anni, che vuol dire in pratica aumentare le tasse a tutti almeno del 10%, passare cioè da un prelievo medio del 43% al 53%, che fa immaginare file di cadaveri sui marciapiedi di tutte le città per decenni, glielo deve aver  scritto  lo scrittore pulp Niccolò Ammaniti.


Elido Fazi, non è che ci piglia Saviano e dopo  ci viene a significare che lo scrittore di paura internazionale non sa scrivere equielà come ha fatto con Melissa P con la quale si è arricchito?  (Melissa P che diventerà quasi certamente  la nuova capa di Mondadori, per me una bellissima novità, senza ironia davvero)

Elisabetta Sgarbi, anche lei, nu pazziamm! Non è che poi il parte nopeo e parte scrittore  ce lo consegna già incaprettato con la mela in bocca al suo famelico fratello?

Infine, non fate scherzi, editori democratici. Non è che una volta che vi pigliate i meglio scrittori Mondadori-Einaudi diventate economicamente appetibili e  con una scusa o quell’altra inquattroequattrotto rivendete tutto al satrapo  Berlusconi? Sennò risiamo daccapo!

PS: intanto io non mi son lasciato prendere dallo sgomento e mi son messo avanti. Ho infatti spedito il progetto del mio nuovo inedito per la collezione primavera estate di Mondadori, che dopo il fuggi fuggi dei rivoltosi sarà costretta a considerare qualunque proposta. Il titolo è azzeccato: “ Lo strano caso dello scrittore che trovava Rosy Bindi più bella di Marina Berlusconi “. Si tratta di una serie di foto grottesche con didascalie idealistico-crociane. Sono sicuro che a Segrate lo troveranno di loro gradimento. Sarà un sicuro best seller.


Testo e autore in fase di correzione.

1 commento:

  1. ma nunnè che je vuoi toglie il giochino de li scarabocchi co ssà storia der cost tu coste a li scrittori? quelli nun se li mettono li guantoni e li bulloni!

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