La fantasia, umanamente parlando, può salvare. Se non hai fantasia, nel giorno di oggi, sei un disgraziato che ti tocca vivere nell'immaginario degli altri, o, ancora peggio, nell'immaginario sociale, che è qualcosa di mezzo tra il lazzaretto e la caserma. I bambini si salvano con la loro, di fantasia. Fosse per le madri, però, la maggior parte dei casi, lo sanno tutti, i bambini si fermerebbero dopo aver imparato le parole mamma, pappa, cacca. Sono protettive, le mamme. Maanche, nel loro cuore, lo sanno che i bambini hanno fantasia, e che quindi sfuggono da subito al loro controllo. Quelli regolari! Invece non potevano, le madri più sfortunate, prevedere i bambini frutto delle contraddizioni del progresso, tanti di quelli delle ultime generazioni. Questi monulli sono sì più resistenti di quelli classici, se vuoi li puoi metter anche in lavatrice, specialmente da piccolissimi, ma risultano alla lunga insopportabili alle loro stesse fattrici, perché si autocensurano e non mettono mai in moto il meccanismo dell'immaginazione.
Questi neoesseri – che sarebbero stati da esorcizzare - fin dai primi passi volgono lo sguardo dalle loro amorevoli madri verso il faro paterno del potere, il quale naturalmente li apprezza molto, perché spontaneamente si sottomettono all'autorità patriarcale, e perché sarebbero secondo lui efficaci esseri nuovi ai quali non necessità la libertà per vivere. Nessuno sa quanti siano, ma gli esseri irregolari si sono moltiplicati negli ultimi anni, e sono diventati un problema grosso per le nostre società. Ognuno di noi può rendersene conto. Intorno a noi ci sono tanti adulti senza fantasia che sanno solo coniugare le parole mamma, babbo, pappa, cacca e poche altre imparate più grandicelli parte papà, tra cui calcio, auto, culo, cazzo, fica, pane, lavoro. Questi signori tutti insieme, per via della crisi del progresso, si candidano a diventare maggioranza mondiale, a toglierci il piacere della fantasia e della libertà. Non si offendessero se cercheremo di ostacolarli e se li tratteremo come esseri difettosi, da vendere sottocosto, se possibile da scartare dalla produzione.
Che vuole...si offendono e come!...i più deboli di stomaco si appellano alle infantili netiquettes...si sa ormai.. sempre baci e languide carezze pour tous les amis...déjeuner sur l'herbe...tarallucci e vino..fossero anche dei carmelensi.
RispondiEliminaInsomma,aggiunga pure al già striminzito vocabolario anche : emmerdeur,leccazampe e loggia.
Prove di pensiero libero..e bello,come lo shampo