Larry Massino is back, dispartito, tornato at home. Un caloroso abbraccio a tutto il suo pubblico, Floarea, Davide, Rita, Francesco: meno dei 25 lettori che immaginava di avere Alessandro Manzoni, ma senz'altro più qualificati.

lunedì 14 febbraio 2011

No giustizia no party (Riccardo Iacona)

Riccardo Iacona mi sembra proprio bellino. Non se la tira per niente, ma fa il   giornalismo come si deve, né più né meno, come si deve. La sua inchiesta sulla vergogna delle carceri italiane appena andata in onda mi è sembrata perfetta. A conferma che la società italiana fa schifo, le sue denunce cadranno purtroppo nel vuoto, come sempre.

5 commenti:

  1. se è per questo preferisco il giornalismo di paolo barnard; ormai asserragliato nelle interviste per le tv locali, sopra a tavolini con vasi di fiori e i centrini dell'ikea. (manco male poi...). Iacona conduce un programma in una rete nazionale importante in prima serata... pubblica i suoi libri per la chiarelettere casa editrice che nasce dall'idea di qualche editor furbastro coll'idea di incamerare tutti gli scrittorini e giornalistini dell' 'antisistema'. (infatti fioriscono nomi autorevoli travaglio beha gomez e tutta la cumpa).
    Iacona per fare quello che fa sconta qualcuno, che poi di conseguenza lo fa stare lì colla sua faccina di pietra. cavalca l'onda.
    Non gli farei tutti sti complimenti, si monta la testa iacona.

    Sulle carceri. Si sa chi ci va in carcere. anzi, si sa CHI non ci va, visto che questi li conosciamo. le migliaia effettive che s'incamminano no. che dire? vogliamo fare del sociale?

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  2. Daniz, Iacona sta nel mainstream, come lo chiamerebbe Barnard: sai che gliene frega di noi, se ne parli bene o male.... però, rimane un fuoriclasse della tv, così come Chiambretti o Elio ecc. così come poteva essere una volta Joe Marrazzo, dal quale ha ereditato la sapienza della prospettiva ugualificante, che lo fa - forse furbescamente - mettere sullo stesso piano delle persone e delle cose che osserva, e non al disopra come fanno quasi tutti gli altri, Barnard compreso. Barnard l'ho letto abbastanza in rete, condivido abbastanza quello che dice, ma il fatto che fino a poco tempo fa stesse con loro del mainstream lo rende ai miei occhi un tantino sospetto, come sapesse che occupare una soglia al posto di quella occupata precedentemente... insomma, Daniz, nella piramide c'è posto per tutti, inclusi ed esclusi. intendo dire per gli esclusi con patente, come lui, che invece gli esclusi senza patente non se li sodomizza nessuno, neanche Barnard... vedrai che non andrà in rovina. lo intuisco dal fatto che non ha mai mai mai un briciolo di umorismo...

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  3. barnard
    l'ho sempre trovato enfatico e serioso, strano che ti piaccia
    anonima

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  4. Anonima ho scritto molto chiaramente che mi piace Iacona. Barnard anche io lo trovo enfatico e serioso, ciò che però non deve impedirmi di valutare come congrui i contenuti dei suoi scritti, come ripeto, secondo me non del tutto " innocenti ".

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  5. preciso che non amo barnard. lo preferisco a iacona. barnard è rancorosissimo dello star system, della esclusione. è uno più che sospetto. ma almeno ha parlato di certune cose che fa piacere sentire da un giornalista.
    bella anche lo sfottò a distanza con travaglio dimostrativo della sua pochezza. anche io amo l'umorismo (che frase del cazzo!) ma tra la rutilanza travagliesca e il marmo del giornalismo serioso non ho dubbi.

    ps: larry, se il contadino della sua terra ti ha inviato un racconto saresti pregato di pubblicarlo. thanks

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