Quale bellezza salverà il mondo?
Il problema è che B è bugiardo, non che Terry (abbastanza racchia) è una prostituta. Il problema è capire perché a una parte considerevole degli italiani va bene farsi governare da un bugiardo approfittatore che si è arricchito con la politica, non che una prostituta ha una morale del cazzo (ci sta!). Il problema è capire perché tanta gente è disposta a credere che la morale di una prostituta sia diventata rappresentativa di un popolo. Non è che lo fa perché deve coprire proprie magagne? Non è che una parte considerevole di persone in Italia, quando può, vende quello che ha - bellezza, intelligenza, forza, relazioni - senza farsi tanti scrupoli?
L'Italia è il paese più sincero del mondo.
RispondiEliminaVive in un costante stato di sincera ipocrisia e ipocrisia sincera. Dovrebbero studiarci, perché una cosa del genere richiede un livello di nichilismo terrificante, in un paese che si ritiene cattolico. Ma il cattolicesimo, lo diceva già Nietzsche, è la religione supremamente nichilista. E noi ce l'abbiamo nel sangue.
E' il paese della Pelle di Malaparte.
E' il paese dove esiste una città come Napoli.
E' il paese della strizzatina d'occhio e del discorso serio nello stesso momento.
Gli italiani con B. hanno toccato l'apice. E chi ci ferma più, ormai?
Grazie a B. la politica è diventata basica. Non lo ringrazieremo mai abbastanza di questo.
Ha sbandierato il vessillo della sincera ipocrisia nel nome dell'ipocrisia sincera.
Gli altri si affrettano a cercare di superarlo, ma antichi residui di moralismo li intralciano.
Mandiamo a casa B., mandiamo a casa gli italiani.
Ma non sarà anche che il "pensiero" così apprezzato di Terry è ormai cultura egemone e predominante, ognuno fa il suo si dice a firenze, ma tale effermazione popolare, cinica e vera è diventata paradigma sociale, culturale e politico e non solo sfogo del povero che aveva capito tutto e tuttavia non adeguandosi, perchè pensava esistesse uno scenario sia pure molto lontano di cambiamento radicale...
RispondiEliminaEcco perchè quanto capita di sentire discorsi, molto raramente, che fanno perno su altre questioni, quelle novecentesche, tipo la giustizia sociale o l'uguaglianza tra le persone, si prova un certo imbarazzo perchè risultano falsi e detti così tanto per distinguersi, narrazioni che sono soltanto dispositivo come notava un certo stan su NI, senza contenuto reale.
maria
Maria, quelli che parlano lì sembra che vivano su Marte, a partire dal linguaggio che adoperano per NON farsi capire. Stan mi sembra una delle poche eccezioni. Fanno il compitino... Si vede che si rivolgono a qualche maestro, o gran maestro...
RispondiEliminaPenso che tu questa cosa la capisci bene: in Italia, nel campo delle espressioni, c'è l'obbligo di essere pedagogici, contenutistici, perché il committente vuole così, perché sa che il popolo che sta sotto il velo sempre più trasparente delle organizzazioni sociali e politiche è una vera schifezza. Per fare l'esempio della Toscana che conosciamo bene il PCI faceva da velo a elettori in buona parte di tempra fascista, soprattutto nei paesi (maschilismo cameratesco come nelle case del popolo, da nessuna parte; amore delle tradizioni, fanatismo e antimodernismo come nelle case del popolo, da nessuna parte; omofobia e razzismo come nelle case del popolo, da nessuna parte; ortodossia al partito... ecc). Il fatto è che una serie di concause hanno creato buchi bastamente grossi nel velo istituzionale che copriva le magagne e la volgarità di buona parte dei cittadini italiani. L'unica arma a disposizione sarebbe la scuola, che se assecondasse la naturale creatività dei ragazzi produrrebbe in pochi anni una nuova genia di innovatori, che uno dei problemi di questo cazzo di paese è che è reazionario e nemico di qualunque spirito innovativo... Ma temo non avverrà, che la scuola di oggi sia ancora più " educativa " e normativa di prima. Io rimango dell'idea che questo paese non si ripiglia e mi auguro di avere la fortuna di poterlo definitivamente lasciare nell'arco di pochi anni. Può darsi che mi sbagli. Ma se si ripiglia un minimo sarà grazie al fatto che persisteranno le organizzazioni di massa, sociali e politiche, che invece i ragazzini di ora sono convinti siano loro il male... vuol dire, in definitiva, che la società marcia che hanno intorno, a partire dalle famiglie, gli va bene, ai ragazzini di ora...
Larry
RispondiEliminanon condivido il giudizio sul pci, anche perchè le case del popolo erano del popolo appunto e solo una parte di quel partito che io ho conosciuto molto bene, essendoci stata dentro più o meno felicemente anche se molto poco per non dire punto nelle case del popolo. Le trovano noiose e conformiste. Dovevi per forza prediligere Visconti a Fellini,tanto per dirne una e non per motivi di gusto ma per motivi ideologici
Ma non c'era solo quello e le cose che tu ricordi non erano certo moneta corrente della sua politica, anzi. Era una politica se vuoi alta.
Poi certo razzismo, omofobia a tante altre cose erano dentro la società italiana e quindi anche in alcune frange del pci essendo questo radicato in quella, ma dentro c'era bel altro . Non voglio qui rifare la storia del Novecento e del comunismo italiano ma il tuo giudizio mi pare parziale.
Certo a volte penso che tanti anni di lotte dei partiti della sinistra storica potevano lasciare una traccia più profonda nel carattere degli italiani, ma non è stato così e sul ripigliarsi nutro il tuo stesso pessimismo.