Larry Massino is back, dispartito, tornato at home. Un caloroso abbraccio a tutto il suo pubblico, Floarea, Davide, Rita, Francesco: meno dei 25 lettori che immaginava di avere Alessandro Manzoni, ma senz'altro più qualificati.

venerdì 10 dicembre 2010

Se gli studenti difendono lo status quo siamo alla fine

Lo sapete, non mi piace scrivere le parolacce (dirle invece mi piace abbastanza), ma quando ci vuole ci vuole. Cazzo! Come si fa a far diventare la prima della Scala simbolo di civiltà culturale contro la barbarie governativa?! Che sinistra è questa! La Scala è il simbolo di quella borghesia meneghina del fare  il cui rappresentante più visibile è Silvio Berlusconi, il quale, del resto, non ce l’ha affatto con la cultura, visto che produce o distribuisce almeno la metà degli artisti italiani attraverso le sue imprese. E’ chiaro che la Scala fa parte della cultura, ma è anche il simbolo del potere borghese industriale  e dello status quo, cazzo! Se la sinistra usa come simbolo la prima della Scala vuol dire che è diventata conservatrice, che non è più sinistra, che non ha nulla a che fare con le masse popolari, con  le lotte per i diritti dei lavoratori, con la promozione e  produzione di socialità, quella che stava a cuore a Pasolini,  a favore delle classi  meno privilegiate. Se voi fate coincidere le lotte per i fondi alla cultura   con la prima della Scala, mandate un messaggio conservativo, a favore dei privilegiati. La Scala, la cultura  e il privilegio sono la stessa cosa: questo è il messaggio che mandate.  I più disagiati faranno 2 + 2 e voteranno i partiti populisti, faranno ulteriori danni a tutti noi, chissenefrega se di destra o di sinistra.  La cultura, cari manifestanti e intellettuali animebelle,  in Italia non è la somma dei saperi e delle pratiche artistiche, ma una loro vile selezione, fatta da  chi comanda a fini di consolidamento comandativo (di destra e di sinistra, ma sarebbe più semplice dire comandativo  massonico).


La verità, temo,  è che finché non ci si disfa di questa cazzodicultura, ben selezionata da personale massonico, non ci sarà modo in nessuna maniera di fare qualche cosa di veramente progressista in questo paese. Ma come cazzosifa a manifestare per difendere lo status quo?! Scusatemi per lo sfogo.







10 commenti:

  1. Larry,
    la maggior parte degli studenti non sa niente, che te lo dico affa? li conosco benissimo. non è poi completamente colpa loro se pensano che il massimo della vita sia andare in erasmus. più erasmus al tuo mulino, più vita per il tuo bambino. i genitori seguono, impotenti, a ruota. non vivono nulla, ovattati, insugherati, lo studio è campale, per essere fottuti basta il coretto.
    tutta linfa spremuta per ricacciarci resina.
    nessuna età dell'oro, sappiamo bene che fine fanno le corde.

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  2. Purtroppo la sinistra di oggi meriterebbe un po' più di una parolaccia. Il sospetto che sanno benissimo quello che fanno è ormai una certezza da anni. Hanno contribuito non poco al rincoglionimento generale: almeno quanto Silvio.
    La cultura è sempre stata borghese e chi c'è di più borghese di un intellettuale di sinistra?
    Privilegi, privilegi, privilegi. Tutto qua. Il privilegio di fare la bella vita senza che dei barboni di studenti rompano le palle. Vuoi mettere?
    Ho una rabbia dentro che non riesco nemmeno a esprimere. Mi sembra proprio che la nostra bella società sia il frutto di un colossale tradimento della povera gente da parte di chi doveva elevarla.
    Noi poveri stronzi (mi fregio di fare parte di questa categoria) dobbiamo avere (secondo loro) come massima aspirazione diventare consumatori esperti e invidiare le loro belle vite e i loro bei privilegi ampiamente meritati (sempre secondo loro).
    Neanche su Internet si può dire che cosa farei se potessi: la lotta di classe (quella vera) non può più essere nemmeno nominata.
    Scusa lo sfogo ma mi sembra che il cappio sia ogni anno più stretto.
    Massimo

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  3. Da anni la sinistra ha fatto sua la conservazione e l'episodio della Scala non può certo costituire una sorpresa.
    Il rincoglionimento è bipartizan,da una parte il grande fratello,dall'altra una mitologia degna del signore degli anelli.
    L'intellettuale di sinistra ha però una particolarità,un'aspirazione:vive come un grande borghese privilegiato,ma vuol essere applaudito dal pueblo come un Che Guevara nella sierra.
    Tanto per godersi in pace la pagnotta.

    E la cultura? Rivolgersi a Chi l'ha visto?

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  4. ..ah,gli studenti..

    già sarebbe molto uscire dall'università e parlare italiano..

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  5. @roy

    se non parlassero l'inutile italiano sarebbe già qualcosa. ma dell'orco linguistico unitativo ne parlo nei prossimi giorni, perché lo spot rai autocelebrante sul fatto che avrebbero dato una lingua agli italiani mi fa troppo incazzare: l'hanno tolta, ne hanno tolte tantissime, ché gli italiani sapevano esprimersi benissimo da secoli e secoli, ché non stavano a scende' dalla montagna del sapone per farsi imparare a direfarebaciareletteretestamento dai padri di falliti leaders di sinistra, dirigenti RAI, e da intellettuali un po' testedicazzo anche loro che mai e poi mai fecero gruppo '63 ricordando anche ciò ai loro padroni che li stipendiavano per essere protetti da un eventuale rigurgito minoritario territorial pensativo...

    @massimo

    fattela passare la rabbia, e continua con la tua sacrosanta testimoniaza. te la ricordi la milano da bere? finiranno anche gli scrittori intellettual gurturali da bere. basta fare battaglia con misura, soprattutto con pazienza certosina.

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  6. larry
    quella pubblica pubblicità di cui abli mi ha fatto veramente uscire di staffa... bella robba dire che hanno torchiato il sacco, per imbastardire tutto con quella lingua adeguata a vendere saponette e dentifrici. eccome. bon bon

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  7. @ Larry

    E tieni raggione pure tu, solo che certe volte ancora adesso, a veneranda età, l'ipocrisia mi ammazza. Come dice Victor Cavallo (di cui sapevo pochissimo e che grazie alla tua preziosa segnalazione ho potuto riscoprire) "la menzogna strangola".
    Per il resto, si fa quel che si può.
    Massimo

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  8. @daniz

    puro tu nun te 'ncazza'! bella la prosa di stamattina.

    @massimo

    sono contento di far proseliti alla causa di victor, che meriterà un posto accanto a giordano nella sua campo de' fiori. purtroppo circola pochissimo materiale editoriale. io ero anche in possesso di un poemetto sulla roma multietnica che ricordo con brivido. adesso dovrebbe stare in mani di un'amica che ritengo fidata più di una cassaforte. certe volte in scena sembrava un comico del secondo rinascimento, quello che comincerà nel 2400. il comico primario nazionale mi confessò che andava in camerino e si inginocchiava: solo per lui. anche victor lo amava, ma una volta lo incontrai in treno di ritorno da roma, come sbucato da un cesso perché a roma non era salito, che presente sul marciapiede l'avrei riconosciuto tra milioni di assenti... davanti al solito camparino piangeva emozionato come un bimbo perché era morto bombolo, che oltre a essere il comico che era, geniale (tanto cortellessa non se n'accorge che mi piace pure bombolo...) impossibilitattore di senso... uno che rappresentava lo scetticismo di tutto un popolo, a cui nun 'je a' racconti, caro cortellessa! l'ho abbracciato stretto, che dovevo fa'? bombolo, insomma, diceva victor tra una lacrima e un sorsetto, era l'uomo più buono che avesse mai incontrato, anche più di mastroianni.

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  9. Guarda Larry, per Victor Cavallo ho avuto una folgorazione come non me ne capitavano da anni. Mi sono riguardato il video su youtube almeno 14 volte e ho cercato di leggere un po' tutto quello che ho trovato su internet... poca roba, ma c'è un sito (adesso non ricordo l'url) dove c'è credo, quasi tutto il poco disponibile. C'è un poemetto chiamato stalker basato sul film di tarkovskij che è fenomenale.
    C'è qualcosa a livello umano (e dunque non solo artistico: d'altra parte non ho avuto il piacere di vederlo recitare) che mi attira in lui. E' come un fratello, è una cosa molto curiosa e che non so spiegare.
    Massimo

    PS Scusa l'ignorantità ma il primario comico nazionale è benigni?
    PSS Gli intellettualo alla cortellessa alla fine si pigliano tutto, anche bombolo, comse se fosse robba loro, che solo loro capischeno

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  10. @massimo

    L'ignorantità te la tieni perché la notizia, come capisci, è riservata.

    a proposito di benigni se ti capita leggiti questo libro

    Chi Dio? La poesia? Misteriosamente
    Poesie e teatro di disperata attualità

    Donato Sannini
    titivillus edizione
    Euro 18.00

    (l'articolo di benigni del libro lo trovi anche su internet in pdf, bello anche quello di carlo monni)

    anche donato non ci scherzava, fu il mentore di benigni e di monni, li portò proprio lui a roma con la sua macchina e ci aveva i blocchetti di assegni da 50 come un vero boemhienne moderno, per via che aveva famigli banchieri, che era egli puro amico fraterno di victor ma un giorno morì, anche lui troppo presto, alla fine di un pranzo, e carlo il giorno dopo viènse a firenze via da roma e non ci tornò mai più se non in treno per un giorno solo pe' ire a girare quarche firm.

    stalker è un lavoro dei primi anni '80, in teatro era da non credere credimi. ci dovrebbe essere anche un sito curato da un altro geniaccio ancora vivo che è simone carella, dove c'è una performance notevole. ora guardo se lo trovo.

    cortellessa chi?

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