convention di giornalisti grandi e piccoli del '900
In questo filmato qui, intervistato da Enzo Biagi, il grande Montanelli parla con relativo orgoglio della moglie eritrea, un animalino docile dodicenne già formato, la definisce, che, durante il suo comando di un si immagina delicato battaglione di feroci invasori nazionalisti e fascisti, si era comprato insieme a un cavallo e un fucile, a un buon prezzo: conto totale 500 lire.
Il travaglismo è la malattia senile della democrazia.
RispondiEliminafm
Se Montanelli, pace all'anima sua, ha avuto il coraggio di fare e dire quel che ha fatto, e se Travaglio, a sua volta, ha il coraggio di encomiarlo a tal punto, quest'ultimo, o è un nostalgico emulo, in tutti i sensi, oppure non ha mai letto altri scrittori - giornalisti, oltre a Montanelli.
RispondiEliminaForse la mia analisi su Travaglio, modestia a parte, è giusta, datosi che di Travaglio, io non ho mai sentito e letto altro che dir male, ovunque, sempre e solo contro Berlusconi.
Delle sue diverse elucubrazioni letterarie, non ne so niente.
Comunque,Travaglio: nel suo nome c'è già tutto!
Cristiana
Io c'ho avuto anche dei parenti che hanno avuto esperienze simili a quelle di Montanelli ... eh, sì, mica possono tutti avere parenti resistenti e partigiani ... a me è toccato averne di nostalgici convinti. E mi facevano pure incazzare e li schifavo.
RispondiEliminaAdesso che mi sto facendo vecchio non dico che li giustifico, no, ma sono sempre più a chiedermi: ma se ci capitavo io in Africa a 25 anni la negretta non me la facevo? E debbo dire che ho paura a rispondere ...
Questa destra perbene piace tanto in tempi di vuoto. Ci vorrebbe un bell'aspirapolvere per fare attente precisazioni. Travaglio, i due Fini, Montanelli, Clint Eastwood, Moretti, Scalfari, Napolitano...
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