Se mi permettete, vi voglio raccontare ‘na storia; una, che voi dicete che sono strane, ma che a me mi sembra che so' normali, che se poi mi devo mettere a pensare che la storie strane mi succedono soltant’a me, e io so sicuro che so' normali, mi facete venire il pensiero che no so' normale io o che no state tanto a posto voi. Mò, se stava mia figlia, mi bloccava subbito, chè diceva “…papà, sei fatto proprio vecchio: sempre a dire le cose antiche…..”. Ce l’ho cercato di spiegare che le storie so' sempre antiche, ma nu capisce e si diverte a dire così….. Mi posso mai ‘ncazzà co’ mia figlia…..
Chi già mi ha presentato, lo sa che tengo la terra, ma che so' pure nu poco istruito, chè ho fatto le scuole alte e mi ho preso il diploma, chè, dicevano li busciardi, poi, mi poteva servire, ma io lo sapevo che stavo buttando il tempo e i soldi, che no erano manco i miei. Fatto sta che, vi debbo dire la verità si no so busciardo pure io, mo' faccio ‘na bella figura, chè i cafoni che stanno a confine co’ me, e pure più allontanati, mi vengono a fare le domande, chè loro no capiscono niente. Nemmeno che chi tiene le scuole no capisce com’a loro; e io no mi conviene che ce lo dico, chè mi fanno sentire ‘mportante, pure che mi ho dimenticato tutte cose….. Mò è meglio che mi fermo, ca si no la storia no ve la dico più, chè tengo sonno. Fra tutte le cose che c’imparava il maestro, chè io no capivo niente, quando si metteva a spiegare come si facevano i conti, e a me mi sembrava che capivo tutte cose, no lo sentivo mai quando diceva che, a casa, dovevamo fare l’esercizi e i problemi. Ma io il tempo no lo tenevo; e mi credevo che le cose l’avevo capite.
Il maestro era bravo assai; solo che se lo diceva da solo, che era bravo, a me no mi sembrava ch’era tanto bravo a fare così. Un giorno maledetto, che no me lo posso scordare nemmeno se campo mill’anni, mi ha chiamato, vieni a la lavagna, e m’ha fatto l’interrogazione. Oh, voi no ci potete credere. Non sapevo rispondere a niente. Eppure le cose le capivo più meglio e più prima dell’altri….. “ Tu no fai l’esercizi e i problemi ”. Io no lo so chi ce l’aveva detto, ma teneva ragione. Si vedeva che mi avevo imparato la teoria, ma la pratica no tenevo tempo, chè in campagna stava sempre da fare….. “ Visto che no sai rispondere a niente, ti faccio la più facile delle domande, tanto per no metterti zero spaccato sopr’il registro: quanto fanno 1+1 e 1x2? ”. Lo so che mò vi state mettend’a ridere tutti quanti; e pure a me, mi sembra che no è possibile che no ho saputo rispondere….. Ma stavo confuso assai; no capivo niente più….. ” Dipende….. ”, l’ho risposto io, chè mi ero ricordato che, come dicevano i grandi, era meglio che no lo dicevi niente, se no lo sapevi bene ed eri sicurissimo, e, proprio per questa motivazione, quasi sempre: “ Domani, vieni con tuo padre…..”.
No vi voglio scuccià co' quello ch’è successo dopo….. So passati l’anni; la vita mia se ne sta andando che no lo so come se ne sta andando. La fatica è stata assai; quelle cose che mi trovo me l’ho sudate chè lo so solo io. E ho fatto l’esercizi e i problemi. Quanta cazz di problemi che ho dovuto fare. Sarà ch’è morto, mò, il maestro; se no, andavo e ce lo dicevo…… E, secondo te, che no sapevo le cose, se ti ficco due cazzotti nella faccia è uguale a due cazzotti soli? O ti fai l’ospedale, co’ due? E due carezze so’ come una carezza nu giorno e una la settimana dopo? E se tengo due figli, tengo i stessi pensieri e ci vogliono i stessi soldi che tengono due che tengono a uno? E se mi appaddo da due metri, mi faccio lo stesso danno che mi capita se mi appaddo due volte da un metro? E se il dottore ha detto che mi devo prendere due pinoli, chè no mi sento bene, tengo la stessa salute di due che il dottore l’ha dato solo ‘na pinola? E se tengo da campare solo un giorno, caccio la metà delle lacrime di chi ne tiene due? E se, come quando me la fidavo ancora, uno fa l’amore due, tre volte a fila….. è com’a uno che tre volte lo fa ‘na volta?
Povero maestro….. chissà se l’ha capito, fin’alla fine; secondo me sì, solo che no ci siamo visti più e no me l’ha potuto dire….. che 1+1 fa veramente….. dipende…..
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Originale, spontanea e schietta la filosofia del contadino: "scarpa grossa e mente fina".
RispondiEliminaDivertente esposizione delle sue ragioni, e, certamente, non ha fatto annoiare il suo racconto.
Bravo il contadino
Cristiana
Questa volta il contadino è anche commovente ... grazie.
RispondiEliminaE ci stanno chi va dicendo ca non si trovano più i bravi cristiani e le brave Cristiane...non ci credete....
RispondiEliminaTantissime grazie.
Bella davvero. Sarà vero, questo contadino, o una creatura letteraria delle più fini? Dipende...
RispondiEliminaLarry, ma che fine hai fatto? Una vacanza intorno al mondo, beato te ...
RispondiEliminaAh, meno male.....
RispondiEliminaE io che mi credevo che si era sfasciato il compiuter...O che si era incantato....
E' in giro con quale circo itinerante, nascosto dietro il culetto degli elefanti.
RispondiEliminaMi ha confidato d'essere pagato poco più d'una miseria, ma lui è giovane e gli piace vedere il mondo.
Speriamo torni a settembre, assieme alla programmazione completa di canale 5