Larry Massino is back, dispartito, tornato at home. Un caloroso abbraccio a tutto il suo pubblico, Floarea, Davide, Rita, Francesco: meno dei 25 lettori che immaginava di avere Alessandro Manzoni, ma senz'altro più qualificati.

mercoledì 20 luglio 2011

Ossimoro: verità giornalistica

 redattore de Il Giornale mentre fa esercizi all'aperto


Sbagliando, assolutamente sbagliando, durante tutta la mia vita, ho voracemente letto i giornali. Anche adesso, che davvero potrei farne a meno, passo almeno mezz'ora al giorno sui siti dei giornali. Perché? Forse lo faccio solo per vedere questi stupidi dove vogliono arrivare; come Totò, rido, mi faccio offendere e schiaffeggiare, tanto mica sono Pasquale! (clic per vedere il filmato).

Fanno a chi è peggio, facendo tutto fuorché informazione, parteggiando in modo veramente imbarazzante a favore degli interessi dei propri editori, confermandomi nell'idea che viviamo in un assurdo regime politico-editoriale. Ma nessuno batte Il Giornale diretto da quello che recita la parte di individuo italiano più ignobile del dopoguerra - uomo che naturalmente invidio anche più di quello che sostiene che chi lo critica lo fa, appunto,  solo per invidia, Roberto Saviano. Ieri il direttore aveva sostanzialmente incolpato i giudici rossi di aver istigato al suicidio il Vicepresidente del San Raffaele Mario Cal, permettendosi qualche mese fa di turbarne la sensibilità interrogandolo come persona informata dei fatti circa un buco finanziario di appena 900 milioni (per ora!). Oggi una delle firme più autorevoli, Paolo Granzotto, si mostra contento di una discutibilissima esumazione del cadavere di Salvator Allende, quaranta anni dopo, una cui prima analisi proverebbe che non è stato freddato dai golpisti, come si è sempre saputo, ma che si sarebbe suicidato. Bah, penso che la veridicità di certe notizie è pari alla notizia che ci davano i nonni da bambini circa le capacità di volare degli asini... Rimane che il golpe ci fu e fu sanguinario, ma non per Granzotto, che esulta per la finalmente scoperta verità del suicidio, che va contro alle speculazioni di quei froci di comunisti... che anzi, ne approfitta, lo stesso Granzotto,  per rimarcare negativamente che l'Italia dei Soviet fu l'unico paese al mondo a non riconoscere il governo cileno, chiudendo l'ambasciata a Santiago e lasciando insediato a Roma l'ambasciatore precedente al golpe, nominato da Allende; certo, Granzotto dice che non vuole giustificare il golpe, solo spiegarlo, perché Allende, secondo lui, ebbe la colpa di averlo di fatto suscitato,  avendo  rovinato economicamente il paese con le pratiche socialisteggianti (invece risollevato, economicamente e moralmente, dal fantastico dittatore Pinochet, sostenuto da militari e CIA?).

Io rido, voglio vedere dove vogliono arrivare... tanto, non solo non sono Pasquale, ma nemmeno sono in Italia... se proprio vogliono fare un golpe, lo facciano entro sette settimane. Il loro slogan potrebbe essere FINGERE O MORIRE! Oppure DIO, PATRIA E FANGHIGLIA. O anche VI SPEZZEREMO LE RENI, O, IN SUBORDINE, LI
SPEZZEREMO ALLA VERITA'!


Il parrucchiere racconta le novita', mentre dovrebbe solo pettinare. Il giornalista e' pieno di spirito, mentre dovrebbe solo raccontare le novita'. Sono due tipi che mirano in alto. (Karl Kraus)

3 commenti:

  1. Ma se invece fossimo DAVVERO Pasquale?

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  2. La Patria O Le Torte!

    eimuntasnekrosius

    ilMatt.

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  3. http://www.linkiesta.it/sites/default/files/imagecache/immagine_620_fixed/uploads/articolo/immagine-singola/IlGiornale230720111%20cover.jpg

    eimuntasnekrosius

    ilMattolini

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