Intervento chirurgico poco riuscito
Raccontuccio. Siamo in un ospedale. C'è aria di rivolta. I malati cospirano per i corridoi, applaudono qualunque dottore specializzando che passi, si chiudono nelle stanze, nascosti a parlare per ore. I più rifiutano le terapie dei primari, vogliono dottori giovani, si accontentano anche di infermieri civili, ma di quelle carogne dei professori della vecchia casta non ne vuol sapere niente nessuno. Dalle sale operatorie (no cospiratorie) entrano ed escono infermieri e portantini. A volte si sente gridare. Girano elenchi dettagliati di presunti errori chirurgici degli oligarchi, pubblicati sul giornaletto sindacale dell'associazione malati LO STRAFATTO SETTIMANALE (Di Pietro o Borghezio? O pari demerito?). Bisogna fare qualcosa. Chi deve operare chi? Come? Chi comanda? Chirurgia diretta! Deve decidere il popolo!! Primarie del popolo!!! I chirurghi, gente sorniona, sono meravigliati da questa nuova chirurgia diretta; non capiscono come si possa operare senza essere chirurghi, hanno maturato curiosità, ma anche scetticismo: se ne presentano solo due, e non tra i migliori. Si presentano anche tre giovani dottori specializzandi, carini, un centralinista calvo, il presidente della cooperativa portantini, tre malati cronici, e, infine, la candidata più popolare e temuta, la cassiera del bar, Chiara, una bella signora biondo-irriverenza che quando batte lo scontrino a un qualunque chirurgo, urla sempre al barista, in romanesco: " A Fra', 'n cappuccino e 'na brioscia ar macellaio! ". Si è votato. Partecipazione altissima. Le primarie sono andate come dovevano andare: i chirurghi sono arrivati ultimi, appena dietro ai ggiovani... hanno pigliato la loro roba e se ne sono iti nelle loro cliniche private, appena scuotendo la testa. Nel popolo l’entusiasmo è al massimo. E' finalmente venuto il tempo del popolo, è venuto il tempo di Chiara, che aveva scaldato l'elettorato con lo slogan " Nuove terapie e nuovi interventi chirurgici per tutti! ". Gli elettori fanno cagnara nelle corsie, bevono, cantano, abbracciano, pippano di tutto estraendo liberamente dall'armadietto della caposala. Chiara, anche in collegamento diretto con il popolo che Hanno Zero, prima di prendere il suo posto ha fatto un commovente discorso di ringraziamento, sempre in romanesco, finendo con una sibillina frase che amplificata dagli schermi tv ha fatto riflettere il paese intero: “ AMMAZZETE QUANTO SEMO STRONZI!!! “ E poi tra sé: “ Sì, a’mo vinto, ma mo’ chi opera? “
Foto ricordo alla presentazione del nuovo partito SODL sala operatoria delle libertà
Il miglior chirurgo del popolo degli ultimi 150 anni. Quello che parla credo sia il suo assistente
Post di Larry Svizzero
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