Larry Massino is back, dispartito, tornato at home. Un caloroso abbraccio a tutto il suo pubblico, Floarea, Davide, Rita, Francesco: meno dei 25 lettori che immaginava di avere Alessandro Manzoni, ma senz'altro più qualificati.

venerdì 24 giugno 2011

Calcio, fiction e scommesse

scommettitori che festeggiano

Come alcuni sanno, faccio parte di un’Accademia di pensatori buontemponi cospiratori, l’Accademia degli Inaffidabili, che per rispetto della prassi comune si riunisce assolitamente in segreto, in Firenze, via Ricasoli 4 giallo. Che si fa? Nulla, si cazzeggia da professionisti. Ieri sera la discussione è finita sul calcioscommesse. L’esperto di marciume sportivo si è espresso meglio che poteva. Ha detto che si ricordava di  una prima pagina del Financial Times:  la  fotonotizia era su Cannavaro e l’Italia fuori, fatto che a lui pareva inusuale, anche perché il giorno prima non c’era neanche un rigo sulla Francia fuori. Del resto, garantisce lui,  praticamente mai il giornalone in prima pagina devia dai temi politico-finanziari.  Ma  a quel punto, riimmergendosi in una faccenda dolorosa evidentemente rimossa,  ha cominciato a bestemmiare in sanscrito, come fa quando è veramente arrabbiato. Dopo un po’ s’è ricalmato. Ha detto che aveva avuto ragione il Financial  a sospettare il plagio. Ha detto, infatti,  che lui lo scorso anno aveva scritto una sceneggiatura di fantasia su un campionato di calcio, lavorandoci mesi, ambientata in un paese corrotto come mettiamo la Bulgaria, rifacendosi ai film di pugilato americani, quelli dove sempre si raccontava del campione che sottostava ai ricatti dei boss mafiosi, e che alla fine, pur controvoglia, finiva la sua carriera perdendo un incontro che avrebbe potuto vincere facilmente. Ha detto che la partita dell’Italia con la Slovacchia troppo somigliò alla sua descrizione della partita decisiva immaginata nel corrotto campionato bulgaro. Ha detto  che dopo quella cazzo di partita, nessuno  gli ha comprato la storia di immaginazione per trarne un fiction. Quando si dice gli scherzi che fa la realtà...



S’è messo a ridere, ha detto che il gol della sicurezza azzurra, quello sloveno del 3 a 1, non è in nessun modo credibile, non era possibile neanche immaginarlo in una sceneggiatura di fiction, è un goal che non si vede neanche ai campetti. Ha detto che un risentimento sciatico non impedisce al portiere più forte del mondo di parlare coi giornalisti per 10 giorni, né di assistere i propri compagni dalla panchina nella partita Italia - Nuova Zelanda. Ha detto che se giocatori e allenatore continuavano ad accusarsi l’un l’altro, di aver avuto PAURA, se ne facevano accorgere... che potrebbero aver interpretato abusivamente una sceneggiatura di fiction della quale non detenevano i diritti. ECCHECAZZO! Ci domandava, a noialtri soci anziani,  se non sia il caso di intentare alla Federcalcio una causa per abuso di copyright.


mogli di ladri di sceneggiature che festeggiano


Alla fine il socio esperto di marciume sportivo, che è uno nella stessa condizione economica del conte Mascetti,   s’è messo invece a piangere per il mancato guadagno. Esausto ha cominciato a inneggiare in aramaico, come fa quando intravede una via d'uscita. Ha cominciato  a immaginare una sceneggiatura di fiction delirante dove uno scrittore rapinato di un lavoro già pronto si vendica  scrivendo una controsceneggiatura sui ladri di sceneggiature....  Ma era l’ora di andare a dormire, l’abbiamo lasciato a cospirare ed esultare  da solo, con la cresta appoggiata sul tavolo.

3 commenti:

  1. Ma ci piacerebbe davvero a questo punto vedere la realtà?
    Secondo me no.

    Salutami il conte Mascetti ma ammoniscilo che non viene mai a trovarmi al cimitero.

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  2. lA REALTà NON C'è, DANIZ, QUESTA è LA REALTà.

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  3. http://www.youtube.com/watch?v=Uhc9JSbNpNI&feature=related

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