Faccio parte dell’ Accademia degli inaffidabili leggeri, di rito Buthaniano, derivante dalla recente scissione dall’Accademia degli affidabili pesanti di rito ortodosso. Ci si riunisce ogni giorno, di notte, e si parla a lungo dei temi che ognuno propone, per ora con massima libertà. I miei temi non vengono presi tanto sul serio, ma non me ne dispiaccio troppo, in ogni caso ora è meglio di prima della scissione, quando venivo sistematicamente escluso da tutti gli affidabili pesanti, che non limitandosi a insultarmi e diffamarmi, a segnalarmi negativamente ai loro limitrofi, a partire da amici e parenti, arrivarono perfino a picchiarmi, farmi arrestare e incarcerare (purtroppo non scherzo!). Che si fa all’Accademia? Mah, nulla, ci si vede, così... si cospira, in segreto, via Ricasoli 4, come si fa a Firenze da sempre. La scorsa notte, per esempio, si è discusso sull’adesione unilaterale e spontanea alla vaga proposta di rifondazione del Granducato di Toscana, recentemente formulata dal nobile di antico lignaggio, il giovane Costantino, che si proporrebbe ovviamente come nuovo Granduca. Quando è stato il mio turno mi sono dichiarato d’accordo, ma ho posto due pregiudiziali: la prima di lasciare Prato alla Padania, senza se e senza ma; la seconda di lottare nell’ombra per imporre al Granduca, quando sarà, Maurizio Milani come Segretario di Stato. Già, Maurizio Milani, il più poetico dei comici italiani, che nei suoi due minuti demoliva qualunque populismo e peronismo possibili e immaginabili: epurato, sacrificato all’estetica del popolo, appunto, il popolo peronista, fascista, purtroppo anche di sinistra, che sarebbe meglio dire peperonista, il quale, pare, Milani non lo digeriva appunto all’ora della cena domenicale di CHE TEMPIO CHE FA, popolo peperonista che cambiava infatti canale quando Milani appariva nella trasmissione dell’IMPERATORE DEGLI AFFIDABILI PESANTI Fabio Fazio.
Maurizio Milani
Maurizio Milani
Maurizio Milani era il momento più godibile dell'intera trasmissione, ma si sa il pubblico si diverte molto di più con le battutelle di Litizzetto e i suoi libercoli che pare siano molto venduti.
RispondiEliminaPerò il ritorno del Granducato non lo voglio, nemmeno ci fosse maurizio milani come nuovo leopoldo:-)
maria
(come nuovo leopollo propongo mastelloni. per tutto il resto c'è iùporn. ciao parry mason, cari saluti. giù da me)
RispondiEliminaIl fatto che un cretinetti vestito da officiante pretino sia preferito a Milani già la dice lunga sul clima ubuesco che ci circonda da ogni parte, popolo destrosinistro compreso.
RispondiEliminaSe poi vogliamo spingerci ai granducati,allora la situazione ideale storico-geografica dell'italietta è quella del 1492.
@Maria
RispondiEliminain accademia sul Granducato ci è discussione continua, ma tutti siamo d'accordo che peggio del sinda'o novativo Renzi non c'è nulla.
@ giù da me
Mastelloni andrebbe bene anche come ciambell ano.
@ johnny
la questione centrale non è quella di scandalizzarsi, ma quella di sottrarsi.
Grazie a tutti di passare qualche minuto della vostra vita in questo miserabile varietà.
non è che mi scandalizzo,annoto solamente,ed è una vita che mi sottraggo,che lancio zavorra a terra,e che mi diverto pure.
RispondiEliminaPoi per me,e so che incorrerò inevitabilmente nel suo biasimo,l'umanità può pure impiccarsi tutta domattina.
Nessun biasimo. Però tutta tutta.
RispondiEliminaOvvio..
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